• Agosto 2021 – JAMA Dermatology
                              DOI:10.1001/jamadermatol.2021.2865.

    Secondo questo studio di coorte retrospettivo, una maggiore formazione nella diagnosi e nel trattamento dell’idrosadenite suppurativa dei pazienti pediatrici potrebbe portare a una gestione più efficace e a un minor numero di visite al pronto soccorso, con riduzione dei costi di gestione.

    “L’idrosadenite suppurativa (HS) è una malattia cronica, infiammatoria e follicolare. Ha un esordio medio all’età di 23 anni ed è riferita rara nei bambini. E’ stato stimato che meno del 2% dei casi ha esordio prima degli 11 anni. Nonostante ciò, circa il 50% dei pazienti manifesta i primi sintomi in  età compresa tra 10 e 21 anni. E’ quindi verosimile che l’HS in età pediatrica sia in realtà  sottostimata, per mancata diagnosi,  con conseguente ritardo nell’intervento terapeutico”.

    Una migliore formazione nella diagnosi e nel trattamento dell’HS dei pazienti pediatrici potrebbe condurre a una gestione più efficace del disturbo.

    Sono stati considerati 8.727 soggetti, 1.094 (12,5%) di età inferiore ai 18 anni e 7.633 (87,5%) di età superiore ai 18 anni. Sono state valutate le figure professionali intervenute nel percorso assistenziale e le loro abilità diagnostiche. Gli autori concludono che i risultati dello studio evidenziano la necessità per i pediatri, per i medici di famiglia e della medicina d’urgenza di essere più consapevoli della diagnosi di HS.

     

    “Una migliore formazione dei medici, migliori misure di screening per l’HS e il coordinamento delle cure potrebbero portare a una riduzione del ritardo diagnostico e a una gestione più efficace dell’HS”.